Non posso che
ripetere quello che vado dicendo da tempo senza bisogno di essere sollecitato
da nessuno. Le inchieste non bastano più. E’ tempo di fatti. Tutto quello
che c’era da sapere lo sappiamo. I talebani sono degli assassini. ma noi
siamo lì per difenderre il popolo afghano. Non farò mai mio Il principio per
il quale “è meglio un amico morto che un nemico vivo”.
E lì l’amico è il
popolo afghano. Il mezzo non può contraddire il fine. O impariamo a prendere
la mira o è meglio che ci asteniamo dallo sparare. E’ quello che abbiamo
ripetuto nelle riunoni della Nato a Bruxelles. E’ quello che ripeterò al
Segretario generale della Nato domani a Roma.