ROMA – Sulla questione dei caveat ”Gates dice cose diverse da Frattini” e, dunque, occorre ”chiarire subito la posizione dell’Italia”. Lo afferma l’ex ministro della Difesa Arturo Parisi, parlamentare del Pd.
”Il plauso di Robert Gates, segretario alla Difesa per il ‘grande passo’ fatto dall’Italia nel rimuovere i caveat in Afghanistan, e l’invito agli altri Paesi a seguire il nostro esempio, conferma l’impressione maturata in occasione della seduta delle commissioni Esteri e Difesa di mercoledi’ scorso circa la necessita’ di un approfondimento ulteriore sul tema”, afferma Parisi.
”A me – prosegue – era sembrato di capire che l’unico caveat di cui si e’ discusso, quello relativo alla autorizzazione ad operare straordinariamente fuori area in situazioni diverse da quelle in extremis, fosse stato ridotto o, come ha sostenuto il ministro Frattini, ‘flessibilizzato’, non rimosso. Questo e’ un settore nel quale le parole contano. E’ bene percio’ – aggiunge l’ex ministro della Difesa – che esse siano interpretate allo stesso modo sia quando si parla in Italia sia quando si parla all’estero, soprattutto quando le nostre parole sono portate ad esempio ad alleati che condividevano fino ad adesso la nostra stessa posizione. Poiche’ ritengo si tratti di una incomprensione – conclude Parisi – sono sicuro che la preoccupazione per la franchezza del ministro La Russa consentira’ di chiarirla”.