Le società democratiche fanno fatica a gestire gli estremisti nel loro seno. Il desiderio di mostrare rispetto per le convinzioni degli altri si trasforma troppo facilmente in rimozione. Nessuno vuole parlare della minaccia rappresentata da coloro le cui convinzioni comprendono il disprezzo per il sistema democratico stesso.
È un problema che possiamo vedere chiaramente in altri paesi, l´Olanda, a esempio, dove la cultura della tolleranza ha portato la nazione a ignorare l´influenza crescente degli estremisti islamici, fino a quando non hanno cominciato a uccidere.
Ma è un discorso che vale anche per gli Stati Uniti, dove gli estremisti pericolosi appartengono alla religione e al gruppo etnico maggioritari, ed esercitano una grande influenza politica.
Prima di vedere i sondaggi, Tom DeLay ha dichiarato che «Dio ci ha dato Terri Schiavo per aiutarci a rendere più visibile quello che sta succedendo in America». Adesso, lui e il suo partito, scioccati dalla reazione negativa dell´opinione pubblica alla loro intromissione nella faccenda, vogliono passare oltre. Ma non glielo consentiremo. È vero, il caso Schiavo è un´occasione per gettare luce su quello che sta succedendo in America.
Sta succedendo che si è instaurato un clima di paura per chi cerca di far rispettare leggi contrastate dagli estremisti religiosi. Randall Terry, portavoce dei genitori di Terri Schiavo, non ha ucciso nessuno, ma un suo ex stretto collaboratore nel movimento antiabortista sta scontando una pena detentiva per aver ucciso un medico.
George Greer, il giudice del caso Schiavo, deve girare scortato da guardie del corpo armate.
Sta succedendo anche che si stanno facendo strada politici pronti a violare lo spirito della legge, se non ancora la lettera, per venire incontro alla destra religiosa.
Tutti sanno del tentativo di aggirare i tribunali attraverso la “legge Terri”. Ma a livello nazionale non ha avuto molta risonanza l´articolo del Miami Herald dove si riferiva che Jeb Bush aveva inviato agenti delle forze dell´ordine statali per portare via Terri Schiavo dall´ospedale, un piano revocato quando la polizia locale ha detto che avrebbe fatto rispettare l´ordine del giudice di farla rimanere lì.
Ed è fin troppo facile prevedere che il futuro ci riserverà altre intimidazioni in nome di Dio e altri interventi politici che minano la legalità.
La destra religiosa sta già avendo un enorme impatto sull´istruzione: il 31 per cento degli insegnanti intervistati dall´Associazione nazionale degli insegnanti di scienze dicono di aver subito pressioni per presentare in aula materiale relativo alla teoria della creazione.
Ma è la sanità la punta di diamante dell´estremismo. Il Washington Post ha riferito del numero sempre maggiore di farmacisti, che, con motivazioni religiose, rifiutano di vendere, dietro presentazione di ricetta, le pillole contraccettive o le pillole del giorno dopo. Questi farmacisti parlano di convinzioni personali, ma l´effetto è di minare la validità delle leggi che rendono disponibili questi farmaci. E lasciate che faccia una previsione: ben presto, in tutti quei posti dove la destra religiosa è forte, molti farmacisti subiranno pressioni per rifiutare di vendere alle donne medicine legali.
E non si fermeranno qui. C´è una tendenza a livello nazionale verso leggi per l´”obiezione di coscienza”. Nell´Illinois e nel Mississippi la legge già consente ai medici e ad altri operatori sanitari di rifiutare praticamente qualsiasi procedura a qualsiasi paziente. Pensate ancora a come leggi simili espongano i medici alle pressioni e alle intimidazioni.
Ma il grande passo degli estremisti sarà il tentativo di eliminare l´ostruzionismo, in modo da poter riempire i tribunali di giudici meno rispettosi della legge del signor Greer.
Non possiamo certo contare, per mettere un freno a questa deriva, su persone come DeLay, convinte di avere la missione di portare la «visione biblica» nel mondo della politica americana, e che Dio abbia donato loro una paziente col cervello danneggiato per aiutarle in questa missione.
Quello di cui abbiamo bisogno – e che non vediamo – è una posizione ferma dei moderati contro l´estremismo religioso. Molta gente chiede, a ragione: «Dove sono i Democratici?». Ma una domanda ancora migliore è: «Dove sono i medici che difendono accanitamente la loro integrità professionale?». Credo che l´Associazione medica americana disapprovi i politici che azzardano diagnosi mediche sulla base di immagini video, ma le dichiarazioni dell´Associazione sul caso Schiavo sono talmente timide che non ne sono poi tanto sicuro.
Il parallelo più vicino all´attuale situazione politica americana che mi venga in mente è Israele. C´era un´epoca, non molto tempo fa, in cui gli israeliani moderati minimizzavano il pericolo dell´ascesa degli estremisti religiosi. Ora non più: gli estremisti hanno già ucciso un primo ministro, e tutti sono consapevoli dei rischi che corre Ariel Sharon.
L´America non è ancora un posto dove i politici progressisti, e anche i politici conservatori non abbastanza intransigenti, temano di essere assassinati. Ma se i moderati non prenderanno posizione contro il crescente potere degli estremisti nostrani, potrà succedere anche qui.
Copyright New York Times –
la Repubblica
Traduzione di Fabio Galimberti