Roma – “Tutti
dicono di essere d’accordo con Veltroni sulla linea, ma a me non pare
che ci sia un accordo pieno”. La pensa cosi’ Enrico Morando,
coordinatore del governo ‘ombra’ del Pd, nell’intervista rilasciata a
L’Unita’. Per Morando, infatti, nel partito “c’e’ chi pone piu’
l’accento sulla formula tradizionale delle alleanze che sulla
costruzione di un partito a vocazione maggioritaria. Io scelgo la
seconda ipotesi, con l’obiettivo di convincere una quota significativa
di elettori del centrodestra a votare per noi”. La nascita del Pd,
insiste Morando, ha determinato “un cambiamento radicale del sistema
politico”, ma ora il punto e’ “se il Pd deve andare avanti su questa
strada, proponendo le adeguate riforme istituzionali ed elettorali,
oppure deve tornare indietro perche’ si ritiene che con l’attuale
assetto vincera’ sempre il centrodestra”.
Quanto alla polemica scatenata da Arturo Parisi
contro la dirigenza, e secondo il quale la sconfitta elettorale non e’
colpa del governo Prodi, il coordinatore del governo ‘ombra’
sottolinea: La colpa non e’ di Prodi o del suo governo, ma dell’Unione.
Gli italiani hanno bocciato un assetto del centrosinistra che non era
piu’ credibile”.