«Non parlo fin dopo le elezioni, nemmeno di Juve», ha detto lAvvocato. E lo stesso Montezemolo, dopo aver ringraziato il Cavaliere, ha rinviato ogni commento alla prossima settimana.
Il che, in qualche modo, ha fatto tirare un sospiro di sollievo allUlivo che, di primo acchito, aveva reagito minimizzando o esagerando: Montezemolo andrebbe a ricoprire la carica di sottosegretario, visto che il ministero del Commercio Estero non ci sarà più nella prossima legislatura, dicevano in molti. Mentre Folena, Ds, calcava la mano: con Letizia Moratti e Montezemolo, a suo giudizio, si verrebbe a realizzare «unipotesi di governo di alcuni poteri forti, in barba a tanta gente che lavora. E il tentativo di Berlusconi di recuperare credibilità».
Poi è arrivata la dichiarazione di Montezemolo e il centrosinistra ha gridato al «solito bluff» di Berlusconi. «Dallo scoop al flop», ha osservato soddisfatto Fassino. Perché linteressato ha reagito con un no comment all’annuncio di Berlusconi?
Secondo Fassino, quello del Cavaliere è stato un annuncio quanto meno intempestivo: «Nell’affannoso, e un po’ patetico, tentativo di appropriarsi indebitamente dei successi della Ferrari, o forse di far credere agli italiani che la Fiat starebbe con lui, Silvio Berlusconi non ha esitato ad annunciare che Luca di Montezemolo sarà nominato ministro. Ma l’imbarazzata dichiarazione odierna di Montezemolo – ha aggiunto Fassino – rivela che Berlusconi ha venduto la pelle dell’orso prima di averlo e lo scoop rischia di diventare un flop».
L’argomento sarebbe stato oggetto di uno scambio di battute tra alcuni ministri a margine del Consiglio dei ministri e il presidente Amato non avrebbe perso l’occasione per commentare con ironia la notizia di un eventuale coinvolgimento del presidente della Ferrari.
«Quanti nomi Berlusconi ha annunciato nella sua futura squadra di governo per poi sentirsi dire: no grazie…», avrebbe detto il premier. E allironia di Amato si è aggiunta quella di Mussi che ha definito Berlusconi «l’uomo dei record»: «Il suo è il primo governo di cui si deve fare un rimpasto a meno di 24 ore dall’annuncio della lista dei ministri venturi».
Parisi, leader dei Democratici, ha detto di comprendere limbarazzo del presidente della Ferrari «di fronte allormai evidentissima forzatura del Cavaliere». «Ci sono momenti però – ha aggiunto – in cui il fair play cede il passo alla chiarezza. Montezemolo è persona troppo accorta e corretta per ignorare tutto il peso, politico ed elettorale, del tentativo di strumentalizzazione in atto che direttamente lo ha chiamato in causa».
Sulla stessa linea il segretario dellEmilia Zani, il quale chiede a Montezemolo «per ragioni di lealtà, correttezza e affidabilità», di commentare prima e non dopo le elezioni l’ invito rivoltogli da Berlusconi: «Per quanto mi riguarda prendo atto con serenità e senza un filo di stupore che la Fiat ancora una volta attende l’esito delle elezioni per prendere le proprie decisioni».