Roma – Ogni scelta concordata. Ogni passo compiuto uno di
fianco all’altro. Vittorie ottenute insieme, sconfitte sofferte congiuntamente.
Da quando, nel 1993, Romano Prodi si è tuffato in politica, Arturo Parisi gli è
stato vicino. A braccetto sono entrati a Palazzo Chigi nel ’94, di comune
accordo hanno dato il via all’avventura dei Democratici nel ’99. A tavolino
hanno studiato le primarie del 2005 e di nuovo insieme sono saliti al Quirinale
per giurare sulla nascita del nuovo governo. Praticamente
inseparabili.
Pubblichiamo l’intervento tenuto da Arturo Parisi in occasione della Giornata della Memoria a Roma alla presenza del Rabbino Capo di Roma Di Segni, del Rabbino Toaff, dell’ambasciatore d’Israele, Monsignor Fisichella e di molti parlamentari
Il ministro: strumento eccessivo per modificare la legge elettorale: “Avanti con il referendum, allontana la tentazione di rinviare tutto”.
Non ci sono tutte le nostre parole ma gran parte se non tutte le parole in essa contenute sono nostre. Sono nostre perchè la mozione che sottoscriviamo le ha raccolte fin dall’inizio da noi, sono nostre perchè sono nostre le parole che hanno completato nel dispositivo quanto era contenuto finora solo nelle premesse. La cultura disponibile come riferimento comune non ci consente di più. Le regole non ci consentono di decidere delle cose che non abbiamo ancora in comune. Ripartiamo come sempre dalla meta che nelle parole abbiamo portato ancora una volta più avanti e traduciamo le parole in fatti. Svolgiamo la nostra azione come proposta positiva laddove è possibile: nel partito e tra i cittadini.
PREMESSA. LA MARGHERITA PER L’ULIVO La Margherita che nei suoi atti costitutivi è finalizzata e qualificata dal suo riferimento all’Ulivo, è stata pensata sin dalla sua fondazione come laboratorio e anticipazione del Partito Democratico; chiederle di mettersi alla testa del processo costituente significa chiederle di corrispondere alla sua vocazione originaria e alla sua missione statutaria. […]
La relazione del Prof. Scoppola è stata da tutti apprezzata e riconosciuta come un contributo estremamente ricco. Un contributo che guarda al futuro cercando nel passato le ragioni di speranza, senza nascondersi gli ostacoli e le difficoltà. Vi è tra i tanti, nella relazione di Scoppola, un punto che salda i temi in discussione: la […]
La discussione del gruppo ha evidenziato una condivisione dell’impianto della relazione di Roberto Gualtieri. Esiste una diffusa consapevolezza che di fronte ai profondi mutamenti che hanno segnato il passaggio del nuovo secolo, gli strumenti tradizionali del riformismo risultano in gran parte inefficaci e le culture politiche che hanno segnato la storia del novecento sono chiamate […]