DA ITALIANO sento solo la necessità di sperare che il mio paese chieda scusa a Beppino Englaro. Scusa perché si è dimostrato, agli occhi del mondo, un paese crudele, incapace di capire la sofferenza di un uomo e di una donna malata. Scusa perché si è messo a urlare, e accusare, facendo il tifo per […]
“Meritocrazia”
è la parola magica che pare ai più capaci di liberare la società
italiana dalle sue croniche aberrazioni. Se il merito venisse davvero
riconosciuto, si dice, la nostra società si emanciperebbe dai lacci del
nepotismo e del clientelismo.
Non è stato inutile il processo al massacro nella scuola Diaz, avvenuto il 21 luglio 2001
a Genova durante il vertice G8, così come non è stato inutile il
processo alle violenze nella caserma di Bolzaneto.
Massimo D’Alema, sessant’anni ad aprile, è in ottima forma e gode di
buona salute.
Benedetto XVI conosce certamente la poesia di Heinrich Heine che gli
alunni in Germania imparano a memoria. S’intitola Germania-Fiaba
d’Inverno, e non solo è difficile tradurne la cadenza ma è difficile
trasmettere quel che per i tedeschi significa: è una scheggia piantata
nel cuore, non si stacca.
Quasi per miracolo, la soluzione “italiana” alla crisi di Alitalia ha
fatto affiorare, riemergere l´Italianità.
«DIMMI, Pericle, mi sapresti insegnare che cosa è la legge?» chiede
Alcibiade a Pericle.
Un partito si impianta, si costruisce, si rafforza e, persino, si
espande quando le sue procedure di reclutamento degli iscritti sono
inclusive.
La semplificazione del quadro politico alle ultime elezioni e l´ampia
investitura popolare ottenuta dal Pdl ha posto nel paese la questione del rapporto tra
democrazia rappresentativa e democrazia di opinione.
“L’Italia mi appare come un paese docile, dove si ha quasi il timore di
entrare in contrasto con la maggioranza.”