Un governo proprietario, ma «a
responsabilità limitata». Il quarto esecutivo di Silvio Berlusconi, che
ieri ha ricevuto l´incarico dal capo dello Stato, è un governo forte,
perché il «padrone» conta.
Settimana prossima, nel PD, si comincerà a
discutere in forma meno rapsodica dei risultati elettorali. È convocato
infatti il Coordinamento nazionale del partito, un organo che grossomodo
corrisponde alla sua direzione politica.
Come farà Umberto Bossi a giurare, da ministro, onore e fedeltà alla Repubblica se prima non avrà ritrattato le rinnovate dichiarazioni anti-italiane?
Come farà Umberto Bossi a giurare, da ministro, onore e fedeltà alla Repubblica, se prima non avrà “pubblicamente ritrattato le dichiarazioni anti-italiane che ha appena rinnovato?”
C’è una regia italiana dietro gli attacchi libici a Calderoli. O perlomeno, è quanto si sospetta nel giro stretto del Cavaliere, silente e dispiaciuto perchè di Gheddafi lui si considera amico.
Non è la prima volta nella storia d’Europa che la cronaca nera prende uno spazio abnorme e simbolico: nelle scelte governative, nelle campagne elettorali, nel farsi delle carriere politiche, nelle strategie dei mezzi di comunicazione. Accadde già una volta nella bella époque: tempo smanioso d’impazienza e di risse, che Thomas Mann chiamò epoca della Grande […]
Non credo che la novità proposta di Cofferati sia quella di dare al Pd
una struttura federale a base regionale, ma quella di organizzare il
partito a partire dal riconoscimento che il Paese è articolato in
macroregioni.
Ha ragione chi ha notato che il nuovo Parlamento italiano nato dalle
elezioni di domenica e lunedì sarà l’unico dei principali parlamenti
europei dove non troverà posto alcun partito che nel nome si richiami
al socialismo o al comunismo.
Silvio Berlusconi sostiene che dell’Alitalia si occuperà lui, che
metterà in piedi una cordata in cui se è necessario potrebbero persino
entrare i figli, e che farà un’offerta molto più accettabile di quella
di Air France.