ROMA- “Io ho presieduto il comitato che ha definito a suo tempo le regole per le primarie che si immaginavano per date precedenti. Quel comitato ha concluso i suoi lavori. Trasmettero’ il risultato a Prodi, in quanto coordinatore uscente del comitato dei segretari, e poi i segretari, che in questo momento sono l’unico organo dirigente dell’Unione, metterano il loro visto politico”. Lo ha detto Arturo Parisi a “Repubblica Radio”. Quel lavoro, ha aggiunto l’esponente dell’ala prodiana della Margherita, “ha gia’ prodotto un suo frutto, perche’ durante quel lavoro ci furono le primarie pugliesi che utilizzarono quel documento come riferimento impegnativo per lo svolgimento della primarie stesse”.
Parisi, rispondendo alla domanda di un’ascoltatrice, osserva che limitare il diritto di voto ai soli iscritti ai partiti che compongono l’Unione sarebbe non solo una drastica riduzione della rappresentanza, ma non sarebbe nemmeno una garanzia rispetto al rischio di infiltrazioni: “Non e’ che la presenza in elenchi, della cui certificazione neppure i partiti sono nella condizione di dare conto fino in fondo, risolvono il problema. Ci sono situazioni in cui i partiti in alcune zone prendono i voti di quelli che risultano iscritti… E questa sarebbe una garanzia?”.