“Un bellissimo trigesimo, il piu’ bello, esattamente trenta giorni fa eravamo, a quest’ora, a terra, adesso se non siamo in piedi, almeno siamo seduti. Il nostro obiettivo e’ ulivizzare l’Unione”. Arturo Parisi non nasconde la piena soddisfazione per il successo della iniziativa ‘Oltre la gelata’, che ha visto a raccolta gli ulivisti della Margherita. Riuniti in un hotel della capitale (fra i presenti Franco Monaco, Willer Bordon, Leoluca Orlando, Renato Soru, Enrico Gasbarra) oltre a mostrare per intero l’orgoglio del passato, hanno tutti insieme suonato le trombe per quello che Parisi chiama un nuovo cammino. Un cammino che dovra’ essere accompagnato da due tratti caratteristici: “Testardaggine interiorizzata e temperanza”.
Se nella relazione di apertura era stato durissimo, nelle conclusioni Parisi ha usato toni meno accesi. In mattinata infatti si era scagliato a testa bassa contro il gruppo dirigente di maggioranza della Margherita, primo tra tutti la coppia Rutelli-Marini. Rivendicando la sua piena fede ulivista, Parisi aveva lanciato un monito: “Nessuno deve mai pentirsi della propria coerenza”, peraltro riferendosi all’affossamento della lista ulivista per le elezioni politiche “E’ la nostra coerenza con il patto costitutivo della Margherita – aveva affermato – che dara’ forza alla nostra rivolta contro chi quel patto ha tradito: alla rivolta contro chi lo ha tradito sul piano politico abbandonando il cammino per il quale la Margherita era stata fondata, e a chi lo ha tradito sul piano organizzativo”.
Comunque “l’Ulivo e’ un albero tenace – aveva aggiunto – come ci ha racconto Romano Prodi, puo’ anche privarci di qualche annata ma non tradisce”.
“Noi – aveva spiegato – vogliamo assicurare al popolo dell’Ulivo, gli ulivisti che militano negli altri partiti dell’Unione e quelli che non militano in alcun partito tutto il nostro impegno perche’ la Margherita torni, grazie alla nostra iniziativa ma certo non ad una iniziativa solitaria, ad essere quella Margherita per l’Ulivo che fondammo nel 2001. A tutti chiediamo un impegno comune perche’ la cosiddetta emulazione – la vecchia competizione elettorale interna alla coalizione – che va aprendosi tra i partiti sia governata in un quadro unitario”. Parisi comunque aveva messo in guardia perche’ la competizione interna o l’emulazione si cui si parla “moltiplichera’ forse i seggi in Parlamento ma aumentera’ certo il
rischio di divisioni nel governo”.
Quindi, dopo aver ribadito l’impegno per le primarie, Parisi aveva indicato “la costituzione di un comitato nazionale ‘Ulivisti per Prodi presidente’ assieme all’apertura di un ‘Laboratorio programmatico ulivista’ come “le due principali gambe sulle quali far camminare nei prossimi mesi ‘l’iniziativa degli ulivisti Dl'”.