Come non apprezzare e condividere l’impegno appassionato del Presidente Prodi per l’unità? Come non riconoscere nell’accettazione del principio di vere primarie da parte di forze che si erano ad esse opposte in nome di una concezione rigorosamente partitica un passo che può avvicinare il conseguimento di un obiettivo per il quale gli ulivisti della Margherita si battono da sempre?
Questo non risolve tuttavia il nostro disagio: il disagio di chi si sente ospite in un partito che aveva fondato nella prospettiva del progetto dell’Ulivo, una prospettiva che sente allontanarsi proprio per l’iniziativa del suo partito. Il disagio di chi si sente prigioniero di un partito governato da prassi, segnato da comportamenti, connotato da posizioni, che vengono dal passato.
Valuteremo senza pregiudizi e con animo spassionato quanto di queste giornate annuncia il futuro e quanto invece ci riporta al passato. Poi tireremo le somme e ognuno farà le sue scelte sapendo che l’unità non può essere pagata nè a prezzo della libertà nè a prezzo della verità .
Chi ci conosce sa senza dubbio alcuno che la parte nella quale ci schiereremo e la direzione verso la quale continueremo a camminare sarà quella di sempre. Chi fosse interessato a incontrarci sa dove trovarci.