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29 Ottobre 2012

SICILIA: PARISI, L’UNICO DATO STORICO È L’ASTENSIONE E LA PROTESTA

Nelle letture che già si affollano attorno al risultato siciliano l’errore più grosso è quello di perdere di vista le persone, perdendosi tra le percentuali. Se nella Sicilia legale è indiscutibile il primato della alleanza guidata da Crocetta e la sconfitta della destra, ancora più incontrovertibile è purtroppo nella Sicilia reale l’avanzata prorompente dell’astensione e del voto di protesta. Il fatto che due terzi dei siciliani abbiano preferito astenersi dal voto o limitarsi alla protesta è un dato così rilevante da rendere ridicola ogni lettura che preferisca indulgere su questo o quel dettaglio interno al terzo residuo dei siciliani. Da questo punto di vista ogni avanzata si dimostra infatti null’altro che un arretramento minore solo in senso relativo. A chi ha a cuore soprattutto la democrazia ed è preoccupato per i rischi che essa corre in questo momento nel nostro Paese non può non apparire stonata la celebrazione del risultato di oggi come una vittoria storica. Solo una analisi rispettosa della realtà può aiutarci a trasformare domani in un avanzamento reale, il minore arretramento di oggi.