A dirlo è
Arturo Parisi a Repubblica Radio, sottolineando lo sviluppo del concetto, da
“soggetto” a “partito”, con, come passaggio intermedio, “gruppi unici in
parlamento”, giè questo “elemento sufficiente per garantire l’unità”.
Ma non è
solo l’idea di partito che si è andata affermando, “lo è anche – per Parisi –
l’aggettivo democrativo che ora da una connotazione precisa a questo soggetto”.