10 Marzo 2005
Referendum: Parisi, Rutelli ci ha richiamato a una scelta di nitida laicità
Ciò che io e ogni aderente al partito non possiamo non apprezzare nella dichiarazione di Rutelli è la chiara riaffermazione che sui temi della vita e della morte la Margherita in quanto partito laico non si arroga posizioni né impone discipline di partito ma si affida totalmente alla libera scelta delle coscienze dei suoi associati ed elettori. La sua scelta laica prescinde totalmente dalle scelte al riguardo degli altri partiti della coalizione. La evidente sopravvivenza nella campagna referendaria di accenti e pregiudizi ideologici tra i partiti alleati, e prima ancora i comportamenti assunti al riguardo nel corso dell’iter parlamentare da parte dei diversi attori a cominciare dalla maggioranza e dal governo è causa di rammarico ma non giustifica in alcun modo arretramenti o esitazioni circa la nostra autonoma scelta di laicità: la scelta per un partito laico che anticipi e lavori per una coalizione laica che si propone per il governo di uno Stato laico. Come ha detto bene Rutelli la nostra laicità consente a ognuno di seguire i dettami della propria coscienza scegliendo tra tutte le legittime opzioni disponibili in ogni referendum: l’astensione dal voto, e quattro distinti Si, No, o astensione nel voto riguardo ai quattro distinti interrogativi sottoposti all’elettore. La nostra laicità riconosce altresì a tutti i soggetti del pluralismo sociale , dalla Chiesa ai sindacati, di esporre le proprie posizioni partecipando alla formazione della coscienza comune secondo la propria autonoma scelta. Non è consentito perciò ad alcuno di accusare nessuno di interferire illeggittimamente come se fosse estraneo o esterno alla comunità nazionale. Son sicuro che questa chiara scelta consentirà a tutti gli esponenti della Margherita di confrontarsi in libertà all’interno delle comunità di appartenenza e di esprimere con senso di responsabilità la scelta più conforme alla propria coscienza: sia a quanti ritengano di astenersi dal voto, sia a quanti come me si propogano invece di partecipare al voto.
Allo stesso tempo son sicuro che il partito attraverso i suoi organi e i suoi dirigenti saprà dar seguito a questa scelta astenendosi da posizioni e gesti che pur in sé legittimi possano essere di ostacolo alla rappresentazione della nitida scelta di laicità alla quale Rutelli ha voluto richiamarci.