Roma – “Noi abbiamo fatto la nostra parte, adesso tocca ai partiti e ai capipartito”. Cosi’ Arturo Parisi, promotore dei referendum elettorali, commenta il doppio no della Consulta ai quesiti. “Adesso tocca ai partiti e ai capipartito, a quelli che hanno voluto questa legge, a quelli che ne hanno goduto e a quelli che l’hanno criticata sull’onda delle firme raccolte. Non vorrei essere nei loro panni”.
Parisi non ipotizza pressioni dei partiti e delle istituzioni sulla Corte: “l’ho letto sui giornali, ma non lo posso dire. Confermiamo l’accoglienza rispettosa della sentenza, la leggeremo con attenzione e rispetto”.