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10 Settembre 2011

REFERENDUM: PARISI, GUAI SE CI FOSSE TRADIMENTO DEL VOTO POPOLARE

Fonte: Adnkronos

Roma – ‘Sentiamo il dovere di associarci
alla protesta dei promotori e dei cittadini che quei referendum hanno
sostenuto, per chiedere che si rispetti l’esito dei referendum del 12
e 13 giugno‘.
Lo scrivono in una nota Andrea Morrone e Arturo Parisi,
responsabili del Comitato per l’abrogazione dell’attuale legge
elettorale, sottolineando che ‘chiara e’ stata la risposta dei
cittadini’. ‘Non riteniamo accettabile che essa possa essere tradita
riproponendo in altra forma, nel contesto della manovra appena
approvata al Senato, la sostanza delle norme abrogate dalla volonta’
popolare”, rincarano.

“Tutto cio’ – oltre a non rispettare la volonta’ di
partecipazione e le decisioni che i cittadini impongono ai propri
rappresentanti politici – e’ una chiara violazione della Costituzione,
poiche’ il popolo italiano si e’ pronunciato con referendum. Purtroppo
cio’ sta avvenendo in un colpevole silenzio politico generalizzato che
non rispetta il voto dei cittadini -denunciano Parisi e Morrone- Ci
associamo percio’ all’appello rivolto a tutti i Deputati nel momento
in cui si accingono a discutere il decreto sulla manovra economica
affinche’ “non sia deformato l’esito referendario e e venga invece
rispettato il chiaro indirizzo della volonta’ popolare”.

“Guai -ammoniscono- se dovesse ripetersi come troppe volte e’
avvenuto il tradimento del voto popolare. Sentendosi privati anche del
mezzo straordinario del referendum, i cittadini che sono gia’ privati
dello strumento ordinario di una compiuta rappresentanza parlamentare,
si troverebbero pericolosamente spinti a dubitare delle istituzioni e
della stessa democrazia. ”