Roma – “A due anni dalle primarie pugliesi del gennaio 2005 la grande partecipazione alla tornata di primarie di ieri in vista delle prossime amministrative da’ da sola la prova che questo nuovo istituto della nostra democrazia non e’ legato a fattori contingenti”. Lo pensa Arturo Parisi, ministro della Difesa, da sempre fiero sostenitore della consultazione popolare.
“A nessuno sara’ facile relegarlo ad un parentesi del passato. L’unita’ dell’Unione- prosegue- che e’ presupposto e esito delle primarie non puo’ che uscirne rafforzata. Una unita’ esaltata dal confronto con la Cdl che proprio a causa delle sue divisioni non riesce a seguire l’esempio che viene dal camp di centrosinistra”.
Scegliendo in comune, “le cose comuni e mescolandosi davanti ai seggi- chiude Parisi- senza riguardo alle appartenenze di partito e ben oltre il perimetro della appartenenza ai partiti, gli elettori dell’Unione di questa unita’ hanno dato la piu’ evidente dimostrazione. Una unita’ profonda che le divisioni e incomprensioni registrate tra i partiti dell’Unione a livello nazionale evidenziano con maggiore forza. Mi auguro che i partiti, che in qualche situazione, hanno preferito vivere la competizione primaria come una occasione ulteriore per conte di parte, colgano la lezione di unita’ che viene dagli elettori”.