Roma – Il segretario del partito democratico sarà
indicato da Romano Prodi, secondo il ministro della Difesa, Arturo Parisi, e
avrà funzioni operative, perché se dovesse assumere un ruolo politico
sarebbe necessario svolgere delle vere primarie.
Parisi lo dice incrociando
i giornalisti a Montecitorio, commentando le decisioni prese ieri sera dal
comitato promotore del Pd: “Per quanto riguarda la cosiddetta figura del
segretario – dice Parisi – per il quale vedo fiorire in campo denominazioni,
poteri e modi di selezione diversi, quello che ho capito è che, dovendo
cooperare con Prodi con responsabilità operative, esso sarà indicato dallo
stesso Prodi per lo svolgimento delle funzioni che l’assemblea gli attribuirà
all’interno degli organi previsti dal nuovo statuto”.Secondo Parisi, “è
infatti evidente che se questa figura fosse caricata di una leadership
politica, essa non potrebbe che essere scelta direttamente dai cittadini nel
contesto della stessa elezione dell’assemblea costituente il 14 ottobre a
partire da una competizione aperta tra più candidati”.
La riunione di ieri sera
del comitato promotore del Pd, aggiunge, Parisi, è stata in ogni caso un
altro “passo avanti”. Spiega il ministro: “Non mi sorprende certo che
all’indomani di una riunione le versioni su di essa siano molte e
inevitabilmente contrastanti, soprattutto su punti sui quali non è stata
formalizzata alcuna conclusione. Quello che è chiaro è che abbiamo fatto un
altro passo avanti”.Conclude Parisi: “Il conto alla rovescia verso il 14
ottobre continua e quel giorno l’assemblea costituente sarà eletta, come ha
detto Prodi, sulla base di vere elezioni fondate su ‘liste concorrenti tra
di loro'”.