Roma – ”Che la sinistra non sia autosufficiente
come ricorda Rutelli non mi sembra una nuova scoperta.
Questo e’ peraltro da decenni il punto di partenza
di tutti i ragionamenti sulla possibilita’ di
costruire anche nel nostro Paese una democrazia
bipolare. Quello che Rutelli non dice e’ che dopo
il varo di questo Pd, la sinistra, o meglio l’unica
forza che siede a sinistra in Parlamento e’ meno,
molto meno autosufficiente di prima”. Lo dice Arturo
Parisi all’ADNKRONOS.
E spiega: ”Se prima
infatti non era autosufficiente a svolgere la
funzione di governo ora non e’ autosufficiente
a svolgere quella di opposizione. E questo appunto
perche’ il gruppo dirigente del Pd del quale Rutelli
e’ uno dei principali dirigenti, ha deciso di
imprimere, con la complicita’ di Bertinotti, quella sciagurata accelerazione a destra che ha devastato
a livello nazionale il campo di centrosinistra e,
sotto la guida personale di Rutelli, portato la
destra al governo della Capitale”.
”Quando
Rutelli ricorda a Veltroni che il Pd non e’
l’incontro tra gli ex-comunisti e i popolari, ma
invece l’incontro tra i Ds e la sua Margherita, che
e’ quindi con lui e non con dirigenti del Ppi che si
deve trattare, si puo’ non condividere e noi non lo condividiamo. Ma certo si capisce il perche’ di
questa personale rivendicazione”, rincara il
Professore.
”Quello che non si capisce –
attacca infine- e’ come faccia Rutelli, dopo un
cataclisma di queste dimensioni, a riproporsi e
riproporre, la sua proposta politica dimenticando
come sia stata appunto la sua iniziativa, nella
leggerezza delle forme e nella pesantezza delle
provocazioni, una delle cause piu’ prossime della
sconfitta politica del partito, e della disfatta del centrosinistra”.