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8 Giugno 2012

PD: PARISI, “PIU’ LE PAROLE TACIUTE CHE QUELLE DETTE”

“Nulla che non fosse stato già anticipato o previsto.Sono più le parole taciute che quelle dette. La parola che mi è piaciuta di più è rinnovamento, l’impegno di Bersani al ricambio grazie all’apporto dinuove forze portatrici di esperienze reali. Quanto alle parole taciutevorrei ricordare a Bersani che l’unico modo per evitare che le promesse di nuove ‘carte di intenti’ si traducano solo in intenti sulla carta è necessario che i comportamenti siano coerenti. Ma i comportamenti che oggi contano sono quelli passati non quelli futuri.

E’ qua che il silenzio di Bersani si è fatto assordante. Non riesco a capire come si possa parlare del futuro saltando a piè pari, senza un accenno di autocritica, gli episodi vergognosi degli ultimi giorni.

Non riesco a capire come si possa parlare di antipolitica senza stigmatizzare il contributo che alla antipolitica viene dalla politica.”