Roma – “Non dobbiamo aggiungere parole che non riusciamo a onorare. Il nostro popolo e’ segnato da parole non onorate. La cosa non e’ semplice, ma e’ una regola che ognuno di noi dovrebbe imporre a se stesso”. Arturo Parisi prende la parola per un breve intervento all’incontro per il Partito democratico e invita a “non sprecare il tempo” perche’ “l’approdo e’ vicino”. “E’ giunto il momento di passare dalle parole ai fatti, siamo al conto alla rovescia rispetto al 14 ottobre -aggiunge il ministro- dal 5 febbraio del ’95 al 14 ottobre passeranno 4.600 giorni, ormai ce ne sono pochi da trascorrere”.
Parisi, a proposito di onorare gli impegni, cita la legge elettorale. “Usando parole non nostre abbiamo detto che e’ una porcata – ricorda – bisogna che a questo diamo conseguenza. Dobbiamo riuscire a confrontarci in Parlamento oppure inevitabilmente con il referendum. Sono consapevole di un possibile rischio di contraddizione ma dobbiamo sapere tutti che questa e’ la via”.