Tunisi – Il Partito democratico come risposta alla vocazione cui la
storia, ed anche la posizione geografica, chiamano l’Italia. Lo ha detto il
ministro della Difesa, Arturo Parisi che in Tunisia per una visita
ufficiale dice ai giornalisti: ”E’ qua che bisogna venire a capire a
che cosa serve il Pd”.
”Se non parliamo del mondo, del futuro, della
storia, cioe’ a dire della vocazione alla quale il mondo ed il futuro
chiamano l’Italia almeno quando siamo fuori dal nostro Paese,
come
potremmo spiegare il senso di una proposta come e’ quel
partito democratico per il quale dibatteremo nei prossimi giorni”.
”E’ fuori dall’Italia – ha proseguito il ministro
conversando con alcuni giornalisti – che si capisce come solo un governo
stabile guidato da un progetto e da un soggetto grande, da quel partito che
da 12 anni cerchiamo sotto il segno dell’Ulivo, puo’ aiutare il Paese a
rispondere alla vocazione alla quale ci chiama la storia e, se
mi consentite, anche la geografia. E’ qua – ha proseguito – che si capisce
come il riferimento di ‘lunga durata’ del mediterraneo e’ tornato a far
sentire con forza la sua voce dopo 500 anni dominati dalla centralita’
dell’Atlantico”.
Secondo il ministro della Difesa ”questo ci chiama
in stretta alleanza con i paesi della sponda sud a trasformare in un ponte
la frattura che fu annunciata dalla profezia dello scontro di civilta’,. e
che proprio lungo questo confine e’ ora di nuovo minacciata dalla sanguinosa
sfida del terrorismo fondamentalista”.