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7 Ottobre 2006

Pd: il conto alla rovescia è iniziato

Autore: Arturo Parisi

Emozione. Questo è il sentimento più immediato per il rilievo oggettivo del seminario di Orvieto. E’ stato detto che oggi parte un treno.

Io dico che riparte il treno che partì diciassette anni fa all’indomani della caduta del Muro con l’annuncio del superamento del Pci da una parte e il varo dei referendum istituzionali dall’altra.

Il treno che da quasi dodici anni si chiama Ulivo. Non è stata una passeggiata. Neppure se si guarda ai soli anni dell’Ulivo.

A far camminare questo  treno tutti quelli presenti in questa sala  hanno dato un contributo determinante, e molti altri che in questa sala non sono.

Per far ripartire questo treno molti hanno pagato duri prezzi. Sono stati fondati partiti, ne sono stati sciolti altri, molti confronti si sono trasformati in scontri con vincitori e vinti.

Spesso quelli qua presenti hanno occupato posizioni tra loro contrapposte, contrapposte in nome delle idee che oggi ci hanno riunito.

Penso solo, tra tanti, al passaggio che otto anni fa in questi stessi giorni ci vide duramente divisi proprio in nome dell’Ulivo.

E’ per questo che non posso non considerare con emozione il fatto che le stesse persone sono qui unite non dalla necessità e dalla convenienza in una semplice coalizione elettorale, ma nientedimeno che dalla determinazione a condividere il loro impegno futuro in un Partito Democratico, dalla determinazione a superare i partiti presenti, a mettere a frutto la loro storia e le loro appartenenze in una casa radicalmente nuova.

Partito Democratico, un sostantivo e un aggettivo che solo qualche mese fa sembrava dalla maggioranza dei presenti inaccettabile o accettata solo a parole e confinati per la loro realizzazione in un indefinito futuro.

Le conclusioni di oggi non dicono tutto sul come, ma dicono molto sul quando. Noi sappiamo infatti che alle prossime elezioni, quelle amministrative ed europee, le parole dette oggi ci chiamano a presentarci assieme agli elettori.

A differenza del passato la presenza sulla scheda elettorale è chiamata tuttavia questa volta a costruire come premessa e garanzia per il futuro quel soggetto politico compiuto che dall’800 chiamiamo partito. Ecco perchè sono emozionato.

Il conto alla rovescia è ormai iniziato. Guai se le attese alimentate dalle parole di questi giorni dovessero andare deluse.