“Signor Ministro, è possibile che ancora oggi non si conoscano le date del rientro dall’Iraq?” Claudio Salerno, via email.
Risponde il Ministro della Difesa Arturo Parisi
“Non indicherei la data del rientro neppure sotto tortura. Il nostro giudizio è noto. Altrettanto trasparente la nostra linea di condotta.
In esecuzione del mandato elettorale il Governo proporrà al Parlamento di dichiarare compiuta la missione Antica Babilonia e quindi il rientro entro l’autunno da Nassiriya del nostro contingente, nel più breve tempo possibile, nella sicurezza nella dignità e nell’ordine, cooperando col governo irakeno e le altre parti interessate per un passaggio delle consegne che eviti pericolosi vuoti di responsabilità. Se questo è l’obiettivo sarebbe da irresponsabili indicare la data precisa.
Chi continua ad avanzare questa domanda o non sa di che cosa parla, o non ha alcun ritegno nel mostrare il suo disinteresse verso la vita dei nostri soldati e degli stessi civili irakeni. E’ inutile che continuiate a pormi domande alle quali come Ministro della Difesa ho il dovere di non rispondere. Questa è la risposta, la risposta che ho dato dal primo giorno. La risposta che continuerò a dare fino a quando sarà tornato da Nassiriya l’ultimo soldato”.