La leggerezza con la quale quello che fino a qualche giorno fa veniva definito il centrosinistra vota oggi
diviso sulla fiducia al Governo Monti da’ da sola la prova della
inconsistenza della pretesa di chi, nel momento della crisi
berlusconiana, lo descriveva come una alternativa di governo pronta alla
vittoria.
Sarebbe la fine
del bipolarismo sostituito da una democrazia unipolare guidata da un
pensiero unico sempre piu’ appesantita da domande particolari, e priva
della possibilita’ di scegliere tra alternative generali di governo.
Sostenere questo governo straordinario ha un senso solo se esso consente
di costruire una democrazia ordinaria. Una democrazia ordinaria come
scelta tra alternative ci chiede tuttavia di mettere mano da subito alla
costruzione della coalizione di governo alternativa a quella del
centrodestra.