Dice bene Monti che se i partiti tradizionali avessero fatto la riforma elettorale le piazze di Grillo sarebbero meno piene. Monti dimentica tuttavia che quelli che chiama i partiti tradizionali sono esattamente quelli che costituivano la sua maggioranza. Monti dimentica che tra essi i centristi che sono ora con lui, dopo aver a suo tempo promosso il Porcellum, hanno fatto a gara con gli altri nell’impedirne il cambiamento. Monti dimentica che neppure lui ha mosso un dito perchè il Porcellum fosse abrogato. Monti dimentica che il principale argomento politico per impedire il referendum abrogativo è stato che i possibili contrasti nel varare una nuova legge potessero turbare la concordia della sua maggioranza. Immaginino Monti e i Montiani e tutti i partiti della sua maggioranza come sarebbero state le elezioni se, invece di vedere il parlamento nominato ancora una volta dopo una irresponsabile gara tra i partiti, i cittadini avessero potuto eleggere collegio per collegio il loro parlamentare secondo la richiesta di 1 milione e 200 mila cittadini. Ma è troppo tardi. Per tutti è più facile indicare il superamento del Porcellum come il primo impegno della nuova legislatura, mentre per dar seguito alla richiesta dei cittadini sarebbero bastati pochi giorni e una legge di un solo articolo.