30 Novembre 2005
Parisi a De Benedetti
Ah! come lo capisco!” Questo il commento di Arturo Parisi, Presidente della Assemblea Federale della Margherita, a proposito della dichiarazione dell’Ingegner De Benedetti che sul Partito Democratico “invitando a stringere i tempi” aveva espresso l’augurio che non fosse “un orizzonte così lontano”.
“Il problema non è infatti quello di accelerare o di forzare processi che sono inevitabilmente complessi.” Ha continuato Parisi, “Ma come non riconoscere che la necessità della costruzione di un Partito che unisca stabilmente in Italia i democratici riformatori è ormai all’ordine del giorno da troppo tempo perchè ci si possa accontentare della sola evocazione di un orizzonte lontano?
Vorrei perciò che l’Ingegner De Benedetti riconoscesse nei passi e nelle decisioni prese appena ieri con Prodi dai responsabili dei principali partiti della coalizione di dar vita a gruppi unici in ambedue i rami del Parlamento il primo segno e lo strumento per far avvicinare quell’orizzonte che appena l’altro ieri poteva apparire indefinitamente lontano: lo riconoscesse e muovendo da questo riconoscimento ci sostenesse nella fatica di trasformare le parole in fatti.”