“Tra tutte le chicche affidate alla “Vera storia italiana” che in questi giorni Forza Italia fa distribuire per le case, oltre al computo del reddito medio in dollari, sì in dollari, le vittorie di Valentino Rossi e se possibile anche le giornate di sole di questi cinque anni, le pagine più esilaranti sono certo quelle dedicate alla Margherita”. Lo dice Arturo Parisi,capolista dell’Ulivo in Sardegna, intervendo ad manifestazione della Margherita a Cagliari.
“Non si faccia illusioni la destra la Margherita non è, come si legge, “un fiore fuori posto…un potenziale ottimo alleato per Silvio Berlusconi”. “La Margherita – dice Parisi – nell’Unione e ancor più nell’Ulivo è in un posto che è suo. Un posto che la Margherita ha costruito non un posto che ha trovato. E’ dentro la storia dell’Ulivo che le donne e gli uomini della Margherita si sono incontrati come ci ricordano le bandiere che qua sventolano e la Canzone popolare che ci canta nelle orecchie e nel cuore. La Margherita è infatti il segno e lo strumento dell’incontro tra le migliori tradizioni democratiche: tra laici e cattolici, tra socialisti e liberali. Un incontro nel quale i cattolici “non debbono aver paura” di rappresentare i propri valori e la propria coerenza, e i laici “non debbono aver paura” di difendere le proprie ragioni e la loro speranza, ma tutti debbono lavorare ad una sintesi da affidare al patto scritto nel comune programma di governo per il Paese, come accade ora col programma dell’Unione”.
“Questa è la Margherita che proponiamo ai cittadini – conclude il Presidente Federale della Margherita – una formazione laica e di proposta che anticipi al suo interno le caratteristiche di quel partito che esclude solo chi si esclude che assieme ai Ds e ad altre forze e cittadini noi vogliamo costruire con il nome di Partito democratico e sotto il segno dell’Ulivo”.