23 Febbraio 2006
Nel libro Bordon il “nostro” Partito Democratico
Autore: Arturo Parisi
Fonte: Adnkronos
“Il Partito democratico al quale guardiamo si pone come il superamento e la
sintesi delle culture riformiste del passato, ma anche in una prospettiva
dichiaratamente orientata a progettare i processi riformatori e innovativi che
il Paese richiede e che, a nostro giudizio, la societa’ ha bisogno di avere”. Lo
scrive Arturo Parisi nel saggio “Il ‘nostro’ Partito democratico” contenuto nel
libro del presidente dei senatori della Margherita, Willer Bordon, ”Domani e’
un altro giorno,’ che sara’ presentato oggi – alle 16,30 all’Hotel Majestic, in
Via Veneto a Roma – da Romano Prodi e Francesco Rutelli.
“Abbiamo sempre avuto un’ambizione alta: quella – scrive Parisi -di dar
vita a un riformismo senza aggettivi, un riformismo concretamente e
pragmaticamente legato al bene e al progresso dell’umanita’, nella gelosa difesa
della liberta’ e dei diritti fondamentali di tutti”. E ancora: “Non mi pare
giusto considerare il Partito democratico come uno strumento finalizzato
essenzialmente a massimizzare la possibilita’ di vittoria in un sistema
maggioritario, o come un modo per rendere piu’ forte e coesa una coalizione che
un nuovo e diverso sistema proporzionale puo’ rendere piu’ instabile.
Il Partito democratico non e’ legato a una questione di meccanismi
elettorali ma a una concezione della democrazia”.
“Per noi – scrive Parisi – la democrazia deve essere innanzitutto
liberta’.
Deve essere un sistema politico che libera gli uomini, li rende padroni del
proprio destino, arbitri delle loro sorti, costruttori del loro futuro”.