(AGENPARL) – Roma, 23 nov – “Non disturbiamo per favore Monti che la situazione che è già difficile e lavoriamo per un approdo soft a un Monti 2, ovvero un nuovo governo guidato da Monti dopo le elezioni, sulla base di un accordo da cercare in Parlamento”. Questo è – secondo Arturo Parisi ospite questa mattina a Omnibus su La7 – “il senso delle parole del presidente Napolitano”, che ieri ha ricordato l’incandidabilità del premier Monti. “In nome di tutto l’affetto che provo per il Presidente e con tutto il rispetto che ho nei suoi confronti, mi permetto di dire che non sono d’accordo” commenta l’esponente del Pd, riconoscendo nella presa di posizione di Napolitano “quella linea di condotta che l’ha guidato nel corso dell’ultimo anno e attorno alla quale si è ritrovata gran parte della maggioranza”. Secondo Parisi, “dietro questa posizione del Presidente ci sono tante cose: c’è la sua preoccupazione per l’emergenza che stiamo vivendo ma anche la sua cultura, guidata da un’idea di democrazia dei partiti, una tradizione di legge proporzion ale, un riconoscimento della natura parlamentare del nostro assetto costituzionale e di una logica consociativa che spinge le parti a mettersi d’accordo. E poi – aggiunge – c’è dietro a anche il senso del tempo che passa, del conto alla rovescia: Napolitano comincia a fuoriuscire dal suo ruolo e dalla gabbia del presidente della Repubblica e comincia a dire, come hanno fatto tutti i presidenti fino ad ora, tutto intero quello che pensa”.