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11 Giugno 2005

L’unico patto stipulato da me è quello con L’Ulivo

Escludo che Marini o chi per lui possa aver parlato di un patto scellerato tra me e D’Alema come leggo oggi su alcuni giornali.

 

Meno che mai di patti scellerati che abbiano ad oggetto organigrammi che scambiano Palazzi Chigi con Quirinali.

 

Tutti sanno che l’unico patto che mi appassiona ha un nome che è sempre lo stesso e si chiama Ulivo.E’ un patto per il quale mi batto da sempre alla luce del sole.
Il patto la cui assenza mi impedì di candidarmi nel ’96.
Il patto che mi costrinse a riprendere attraverso altre strade il cammino interrotto nel ’98.
Il patto che mi consentì di candidarmi finalmente in nome dell’Ulivo e solo dell’Ulivo nelle supplettive del ’99 grazie alla riapertura del confronto con D’Alema.
Il patto che proposi a Veltroni nel 2000.
Il patto che ci ispirò quando fondammo la Margherita per l’Ulivo.

 

Io so che questo patto è sempre stato considerato dai Marini un patto scellerato perchè come ha ripetuto Rutelli avrebbe prodotto “il pasticcio di allodola e cavallo” contro il quale predica da sempre il buon Cossiga e tutti i nostalgici del passato.

 

Ma questo e solo questo è il patto scellerato del quale si tratta: un patto politico alla luce del sole, non una trama tessuta all’ombra per scambiarsi poltrone e concordare organigrammi.

 

Meno che mai patti che scambiano Palazzi Chigi con Quirinali.

 

Anche perchè per la stipula di patti come questo il mio noto dilettantismo mi costringerebbe a passare la mano ai professionisti che con ben’ altra maestria negoziale si sono già esercitati in passato sul tema.