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17 Ottobre 2008

Liste bloccate: Parisi, prima o poi la pentola della partecipazione finirà per esplodere

Autore: Arturo Parisi

“Tre anni fa, esattamente in questi giorni, gli ulivisti vegliavano contro la legge infame che introducendo le liste bloccate sottraeva totalmente ai cittadini il potere di nominare i parlamentari italiani, trasferendolo nelle mani dei vertici dei partiti”. Lo dichiara il professore Arturo Parisi di Democratici per la Democrazia.

“Una legge che senza l’appoggio dell’Udc e il contributo personale di Casini, allora Presidente della Camera, non sarebbe mai passata. Anche per questo mi dispiace molto di non poter essere anch’ io oggi con l’Udc e con Casini per manifestare assieme ad essi la determinazione ad opporci per impedire che l’infamia allora perpretata sia ora estesa alla nomina dei parlamentari europei”.

“Non c’è bisogno di troppe parole – aggiunge Parisi – In tempi di confusione totale lasciate che i cittadini possano almeno eleggere i propri rappresentanti conoscendo il nome della persona nelle cui mano affidano le proprie domande, e quindi il nome della persona alla quale chiedere personalmente conto delle risposte”.

“Non basta – conclude il professore ulivista – la coartazione e il tradimento della democrazia all’interno dei partiti? Come potrebbero mai i loro vertici, sempre più privi di una adeguata legittimazione democratica, pretendere di continuare a sottrarre ai rappresentati il diritto di scegliersi i propri rappresentanti senza che prima o poi la pentola della partecipazione finisca per esplodere”!