ROMA – Sulla costituzione della nuova cellula strategica all’interno del Dipartimento del peace keeping dell’Onu, voluta dall’Italia per sovrintendere alla missione in Libano, ”sono in corso delle precisazioni per arrivare alla decisione finale” che spetta al segretario generale: ”E’ una questione di giorni”.
Lo afferma il ministro della Difesa, Arturo Parisi, parlando con i giornalisti alla Sala stampa estera.
”Noi comunque – avverte – sappiamo cosa abbiamo chiesto e continueremo a chiederlo fino a quando non lo otterremo e cio’ indipendentemente dal fatto del comando di questa struttura sia affidato ad un italiano”.
Parisi ha quindi ricordato che e’ stata l’Italia a sollecitare l’istituzione di questa cellula strategica, affinche’ anche per le missioni a guida Onu, vi sia un livello intermedio di comando sulla falsa riga di quello esistente, ad esempio, per le missioni Nato.
”Noi abbiamo bisogno – ha detto il ministro – che il comandante sul terreno quando telefona a New York trovi una persona che lo capisca, che capisca le sue esigenze”.