L’auspicio che anche in Valle d’Aosta la legge elettorale ”dia la
possibilita’ ai cittadini di scegliere tra alternative reali” e’ stato
espresso oggi dal ministro della difesa, Arturo Parisi, intervenuto ”in
qualita’ – ha precisato – di esponente politico” nel dibattito tra le
forze politiche locali sulla riforma del sistema elettorale
regionale.
Parisi, che ha partecipato nel primo pomeriggio a un
incontro con i parlamentari valdostani, Carlo Perrin e Roberto Nicco e i
leader locali dell’Alleanza autonomista e progressista, di cui
anche la
Margherita fa parte, che sostengono quattro proposte di legge di iniziativa
popolare in materia elettorale riguardanti tra l’altro l’elezione diretta
del presidente della Regione e la dichiarazione preventiva delle alleanze,
ha inoltre sostenuto: ”rispetto alla mia personale idea di politica e di
democrazia, incentrata su un sistema bipolare, la storia valdostana ha
rappresentato un’eccezione che ora e’ bene superare”. Per Arturo Parisi
e’ dunque ”necessario che la democrazia riconosca al cittadino il ruolo di
arbitro: ne sono convinto a maggior ragione per la Valle d’Aosta in cui il
poter conferito alla Regione e’ rilevante”.