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29 Novembre 2005

Legge elettorale: Parisi, serve referendum

Con il referendum del 1993, con l’abrogazione della legge elettorale
proporzionale, gli italiani si pronunciarono in modo corale e inequivoco a
favore del bipolarismo, dell’alternanza, e della governabilità . Come hanno
proposto Segni e Guzzetta, di fronte a una legge elettorale che rischia di
riportare il Paese alla ingovernabilità  proporzionalistica, è giusto
consentire agli elettori di pronunciarsi di nuovo attraverso un
referendum.

Sfidiamo il centrodestra che si prende la responsabilità  di disattendere e
contraddire una decisione espressa dal popolo italiano ad accogliere gli
emendamenti di Bassanini, Manzella e D’Amico, che si limitano a ridare la
possibilità ali elettori di far sentire la propria voce attraverso un
referendum
che sarebbe altrimenti improponibile.
Sarebbe gravissimo se la destra, oltre a contraddire la volontà  degli
elettori del 1993, quella stessa che le ha consentito di andare al potere e di
governare il Paese per cinque anni, volesse ridurre al silenzio gli elettori di
oggi.