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9 Luglio 2012

L.ELETTORALE: PARISI, NON E’ DAGLI SHERPA E CONTROFIGURE DI TURNO CHE PUÒ VENIRE LA RISPOSTA A NAPOLITANO

Il coro di consensi alla lettera del Presidente della Repubblica sulla legge elettorale la dice tutta della tragedia nella quale siamo precipitati. Lo stallo nel quale ci troviamo è infatti il risultato del fatto che, dopo i mesi consumati attorno ad inutili tavoli,  ognuno dei principali contraenti pensa di essere ora in condizione di imputare agli altri la responsabilità del proprio immobilismo.

Non pensi Berlusconi, Bersani e Casini che i cittadini non se ne siano accorti. Nè pensino che la risposta al Presidente della Repubblica possa essere data dagli sherpa, esploratori e controfigure di turno. Sono Berlusconi, Bersani e Casini che questa volta sono direttamente e congiuntamente chiamati in causa. Sono loro che debbono spiegare ai cittadini come possa accadere che nel nostro Paese la legge elettorale venga cambiata ancora una volta come nel 2005 alla immediata vigilia della prevista scadenza elettorale. Altro che antipolitica! A preoccupare dovrebbe essere semmai la inadeguata rivolta dei cittadini contro l’indifferenza dei politici verso la democrazia.