ROMA – ‘Ora che questa
ignobile vicenda si e’ consumata e i doveri della milizia sono stati
assolti una cosa puo’ essere detta. Appena sei mesi fa la verita’ che ci
guidava era ‘mai alle elezioni con questa legge elettorale’. Ora che le
elezioni anticipate non sono piu’ possibili, auspichiamo invece ‘con la
Costituzione in mano’ che il Presidente della Repubblica sciolga le
Camere, senza che nessuno ponga piu’ il problema della legge
elettorale’. o dice l’esponente del pd Arturo Parisi.
‘Siate
realisti, si diceva un tempo, chiedete oggi quello che e’ oggi
impossibile, e rinviate a domani quello che e’ oggi possibile. Che fine
ha fatto la riforma della legge elettorale?
Come non comprendere che,
senza una immediata iniziativa di riforma, la giusta condanna della
legge elettorale, si va trasformando tra i cittadini in una
delegittimazione dei parlamentari e del parlamento? Auspicare oggi con D’Alema lo scioglimento delle Camere, senza
assumere, direi ossessivamente, come obbiettivo prioritario
l’abrogazione di questa legge elettorale, significa dare ragione a chi
come Asor Rosa chiede un sano colpo di stato democratico’.