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26 Novembre 2007

L. Elettorale. Parisi a Veltroni. Ognuno ha diritto alle sue nostalgie. Tu dei tempi del proporzionale. Io dei tempi dell’Ulivo.

Non so quali siano “i bei tempi andati” dei quali Veltroni dice di non avere nostalgia.
Chi lo sente ripetere il suo “va bene il sistema proporzionale, va bene che non ci sia
il premio di maggioranza” e il rifiuto di stringere le alleanze avanti ai cittadini, che
sembra diventato il refrain della sua proposta politica non può non temere che “i bei tempi
andati” dei quali Veltroni non ha nostalgia siano “i tempi dell’Ulivo”. Io invece dei tempi
dell’Ulivo continuo ad avere nostalgia. Quelli dei quali non sento la nostalgia sono invece
i tempi appunto del proporzionale ai quali pensavo che il referendum del 93 avesse messo
definitivamente fine. Capisco che ognuno abbia le sue nostalgie. Quello a cui non si ha
diritto è sovvertire tutto di un tratto il voto corale dei cittadini contro la democrazia
della delega. Quello di cui non si ha diritto è imporre una scelta determinante per il
Paese e la stessa natura di un Partito che affida la sua identità all’aggettivo Democratico,
al di fuori di ogni organo e procedura democratica dopo averla sottratta al dibattito tra
i cittadini in occasione delle primarie.