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15 Aprile 2004

IRAQ: L’UNITA’ È POSSIBILE SOLO MUOVENDO DAL RICONOSCIMENTO CHE CI SIAMO CACCIATI IN UNA GUERRA SBAGLIATA

Su un punto mi sembra che tra maggioranza e opposizione stia finalmente crescendo la convergenza: che da questa guerra dobbiamo uscire al più presto possibile in un quadro politico e giuridico radicalmente nuovo che rafforzi la nostra determinazione a non cedere al ricatto terrorista. Ma nessuno può uscire da una guerra senza riconoscere di esserci entrato, o, ancor peggio,  di esserci finito in mezzo senza intenzione, e nessuno può cambiare linea di condotta senza riconoscere che la linea di condotta che ci ha messo in questa situazione era radicalmente sbagliata. Questo è il debito di verità che abbiamo verso i soldati che abbiamo inviato in Irak  in una  missione coperta da vani eufemismi, questo è l’unico fondamento di verità sul quale è possibile trovare quella unità che il Paese ci chiede.