Roma – “Finalmente il ministro della Difesa Arturo Parisi ha trovato le parole idonee per definire la missione di pace svolta con successo dai soldati italiani in Iraq”. Gregorio Fontana, di Forza Italia, commenta cosi’ le dichiarazioni del ministro della Difesa Arturo Parisi.
“Forse l’aver visto da vicino con quanto spirito di sacrificio, senso del dovere e capacita’ operativa il nostro contingente abbia portato a termine il compiti che ci erano stati affidati dall’Onu ha aiutato Parisi a non concedere nulla, almeno oggi, agli argomenti della sinistra antagonista – sottolinea Fontana – Forse la presenza alla cerimonia del premier iracheno Al Malico, e soprattutto le parole di ringraziamento che ha rivolto al nostro Paese, hanno contribuito a rendere chiaro il significato della nostra missione che e’ consistita nel garantire la sicurezza della regione di Nassiriya e nell’addestrare le forze irachene e metterla nella condizione di riconquistare il controllo del territorio che era stato affidato alla nosrtra protezione”.
“Fa piacere che Parisi non abbia escluso che in futuro l’Italia continuera’ a stare al fianco del governo iracheno e che sara’ garantita una permanenza militare italiana inquadrata nell’ambito della missione di addestramento Nato.
Una conferma, anche questa, che sembra stia prevalendo – fino a prova contraria almeno stando alle parole pronunciate oggi dal ministro Parisi – una linea di sostanziale continuita’ con quella del governo Berlusconi che non aveva deciso di partecipare alla guerra ma aveva raccolto l’appello dell’Onu per contribuire a creare le premesse della ricostruzione e della democrazia in Iraq” conclude Fontana.