“Dal punto di vista procedurale Bertinotti ha delle ragioni, naturalmente all’indomani delle primarie la situazione sara’ differente”. Arturo Parisi, leader degli ulivisti nella Margherita, offre questo punto di vista riguardo allo ‘scontro’ che si e’ aperto nell’Unione tra le forze riformiste e la sinistra radicale in merito al documento politico con il quale si vorrebbe far accompagnare la mozione per il ‘no’ al rifinanziamento della missione in Iraq ‘Antica Babilonia’. Un documento per il quale Romano Prodi, incaricato dal direttivo dell’Unione, ha gia’ fatto circolare una bozza che ha provocato una levata di scudi dall’ala sinistra della coalizione.
La lettura di Parisi e’ squisitamente tecnico-politica e si fonda sul fatto che il Prc, pur avendo aderito all’Unione, non ha ancora ‘attraversato il fiume’ delle primarie. Soltanto dopo l’esito di queste ultime, infatti, sara’ chiamato al rispetto dei principi che regoleranno statutariamente l’Unione. “Il Prc ora e’ ad un passaggio intermedio – spiega Parisi – non e’ piu’ una forza antagonista ma nemmeno organicamente alleata…. E poi e’ naturale che le primarie esaltino le differenze”. Parisi ritiene “utile e opportuno espletare tutti i tentativi per arrivare a un documento comune di tutta l’Unione