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6 Giugno 2006

Intervista del Ministro della Difesa on. prof. Arturo Parisi

Autore: Francesca Cosentino
Fonte: Rai Tgr Regionale Sardo

GIORNALISTA – …. Quattro feriti della Brigata “Sassari” a Nasiriyah, proprio dove lei era stato appena una settimana fa?
MINISTRO – Si. Un morto e quattro feriti. Un fatto, un dolore che rafforza la nostra preoccupazione che era presente e che aveva guidato la mia presenza in Iraq. Una preoccupazione che spinge il Governo a continuare lungo la linea intrapresa che è guidata dall’impegno che abbiamo preso con gli elettori. Rientro, ne fuga ne ritiro, rientro.


GIORNALISTA – Lei ieri sera si è premurato di chiamare immediatamente i familiari delle persone coinvolte, del militare rimasto ucciso e dei feriti?
MINISTRO – Si. Ho parlato innanzitutto con la famiglia del Caporal Maggiore Alessandro Pibiri, di Selargius ?…. e ho trovato una famiglia consapevole della missione per la quale è stata sacrificata alla Patria la vita del loro congiunto, del nostro fratello, pur nel dolore. Un dolore che noi condividiamo, un dolore che rafforza la nostra vicinanza alla famiglia. Ho parlato anche con le famiglie degli altri soldati, quelli feriti più gravemente e quelli meno gravemente, per rassicurare che la nostra presenza la nostra vicinanza è confermata più forte che mai.


GIORNALISTA – A questo punto, secondo lei Ministro, quale dev’essere la posizione del  Governo italiano nei confronti del problema Iraq.
MINISTRO – Continuare lungo la linea intrapresa con fermezza e con freddezza, guidati dalla necessità di assicurare tutta la sicurezza necessaria nella dignità del comportamento.