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31 Ottobre 2011

Incontro dei referendari a Bologna il 12 novembre

Carissime, carissimi,
 
esattamente un
mese fa assieme agli esponenti del Comitato referendario depositavamo in
Cassazione la richiesta di indizione del Referendum abrogativo del
porcellum, forte del fiume di rabbia e di speranza, che assieme abbiamo
raccolto e indirizzato verso le istituzioni in difesa della nostra
democrazia e nel rispetto della Costituzione.

 
Nella eccitazione dei primi giorni per l’inatteso successo della
nostra iniziativa, la battaglia poteva apparire come gia’ vinta. Per un
momento gli esponenti della classe politica sono infatti sembrati
accalcarsi in uno scomposto abbandono della loro trincea a mani levate:
chi respingendo le accuse di colpa, chi associandosi alla nostra
battaglia, chi rivendicando il merito della vittoria, tutti accomunati,
da Alfano a Calderoli, nella denigrazione e denuncia della
inaccettabilita’ della legge presente.

 
A distanza di un mese dobbiamo tuttavia denunciare che, a dispetto
dei riconoscimenti e proponimenti delle prime ore, nulla ancora e’
successo.
 
Si potrebbe dire che non siamo ancora arrivati
neppure al secondo adempimento formale: la verifica delle firme
raccolte. Noi sappiamo invece che dietro l’attuale stasi rinascono e
crescono le speranze nella dichiarazione di inammissibilita’ da parte
della Corte Costituzionale o in una conclusione improvvisa e anticipata
della legislatura. Troppi si illudono che alleggeriti dalle proprie
responsabilita’ per le cose da fare, vengano assieme ad esse cancellate
le colpe per le azioni e le omissioni passate.

 
Tutto questo e’ qui a ricordarci che la battaglia che abbiamo
aperto ad agosto per la democrazia e’ appena al suo inizio. Oggi Ilvo
Diamanti ci dice tuttavia su Repubblica (“Chi ha paura del referendum”)
che “due terzi degli elettori sono d’accorso sul questito referendario”,
e che “sull’intero corpo elettorale i “referendari” convinti sono circa
il 36%” accomunati dalla “disponibilita’ ad impegnarsi e a mobilitarsi
per “cambiare”. Non solo e non tanto una legge, per quanto importante.
Ma il sistema politico e le istituzioni.”.

 
Questo significa che le resistenze sono ancora forti. Ma questi
dati ci confermano che altrettanto forte, e cresciuta, e’ la domanda di
cambiamento che ha corrisposto alla nostra proposta in occasione della
campagna referendaria.

Verso questa domanda – “una domanda di cambiamento del sistema politico e
delle istituzioni” – noi abbiamo contratto un impegno. E’ un impegno
che dobbiamo onorare, svolgere e portare a termine.
 
Per
corrispondere ad esso interpretando la stessa domanda, due settimane fa
assieme ad Antonio Di Pietro e Nichi Vendola, abbiamo rivolto come
referendari al centrosinistra un appello perche’, in vista delle
elezioni, acceleri la messa in campo di una alternativa riconoscibile al
governo affidando agli elettori la scelta attraverso elezioni primarie
da indire, ripeto, indire al piu’ presto.

Per corrispondere alla stessa domanda avevamo prima depositato in
Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare che, in vista
della auspicata abrogazione del Porcellum, corregga il Mattarellum
attraverso l’introduzione di elezioni primarie di collegio per la scelta
dei candidati.

 
Referendum, primarie di coalizione, e primarie di collegio sono i
punti fondamentali della battaglia per la
democrazia dei quali sento
la necessita’ di discutere anche in termini operativi nel solco e con le
persone che hanno partecipato alla raccolta delle firme.

 
A questo fine, mentre rinvio alle indicazioni che a parte vi
trasmette Fausto Recchia, vi do percio’ appuntamento per sabato 12 novembre
alle 12 a Bologna con l’obiettivo di riprendere celermente il cammino.

 
Con amicizia
 
Arturo Parisi
 
P.S.: poiche’ molti di
voi mi hanno raggiunto per chiedermi del senso della mia presenza a
Firenze alla iniziativa di Renzi, allego alla presente anche
l’intervento che ho li’ svolto, nell’eventualita’ che non lo aveste
notato sul sito www.democraticiperlulivo.it
dove cerchiamo di lasciare traccia dei principali documenti e
interventi di interesse per la nostra iniziativa.