(ANSA) – ROMA, 29 DIC 19:20 – “Prima cittadini, poi soldati. Non il contrario”. Cosi’ l’ex ministro della Difesa Arturo Parisi alla proposta del Ministro Mauro di allargare il reclutamento nelle Forze Armate agli stranieri in vista della concessione della cittadinanza, idea sostenuta anche dal ministro Kyenge. “Anche se e’ difficile capire in che cosa consista esattamente, la proposta non e’ del tutto nuova, e comunque il solo fatto che sia stata riproposta mette ancora una volta in evidenza la necessita’ di ritornare sui concetti che stanno a fondamento del patto repubblicano e della stessa idea di cittadinanza”, rileva.
“Prima che la proposta faccia troppa strada conviene tuttavia ripassarsi assieme la Costituzione. La difesa della Patria e’ infatti in essa descritta come un dovere che deriva dalla cittadinanza. L’esatto opposto dell’idea che sia invece la cittadinanza a derivare dal fatto che ci si e’ addossati un dovere d’altri. Prima cittadini, poi soldati. Se dal piano dei principi si considerano poi le esigenze del reclutamento non credo proprio che ci sia necessita’ di ricorrere a non cittadini mentre gia’ i cittadini, disponibili e capaci di assolvere alla funzione difesa supera decisamente il numero di quelli necessari”.
“Mi dispiace dissentire dal ministro Mauro – ha concluso Parisi – ma anche se ritengo che neanche la nostra Costituzione sia intoccabile, non e’ certo dall’art.52 indissolubilmente legato all’art.11 che inizierei a cambiarla”. (ANSA).