Roma – L’auspicio del ministro della Difesa Arturo Parisi e’ che alle prossime elezioni non si ripeta un duello tra Prodi e Berlusconi: ”Mi auguro di no. Sicuramente sul fronte di Berlusconi, ma anche su quello di Prodi. Io credo infatti che il paese abbia bisogno di un rinnovamento. Se dovesse riproporsi per la terza volta la stessa situazione, vuol dire che non avremmo fatto troppa strada”.
Il dirigente della Margherita, nell’intervista rilasciata a ”R retroscena”, in onda sabato 17 marzo su LA7, parla anche del cosiddetto ”patto Prodi-Berlusconi”, e sostiene che ”se c’e’ un patto e’ quello che si vede alla luce del sole, cioe’ il fatto che si tratta di due personaggi, di due protagonisti della nuova stagione politica italiana, che sono stati chiamati a dar corpo al bipolarismo”.
Parisi si sofferma anche sulla prospettiva del Partito Democratico e riconosce che l’idea di partito a cui ha lavorato per anni ”non e’ esattamente coincidente” con quella di Massimo D’Alema e Franco Marini. E a proposito di una possibile alleanza in futuro tra il Pd e l’Udc, fa capire che non sarebbe possibile in questa legislatura: ”Il Paese -á avverte il ministro – deve essere governato. E quindi, qualora la coalizione per la quale ci stiamo spendendo dovesse registrare dei limiti, dovremmo inevitabilmente aprire un confronto a tutto campo. Ma questo confronto non potrebbe avvenire se non davanti agli elettori. E’ davanti agli elettori che si stringe un patto, ed e’ da loro che si torna dopo che si e’ svolta l’azione di governo. Dunque cio’ che conta e’ che i patti siano stretti davanti agli elettori e poi mantenuti”.