I moderati della Cdl hanno appoggiato in Parlamento i provvedimenti che ora imputano a Berlusconi e all’asse del Nord: e’ quindi auspicabile un loro ”ravvedimento operoso” nelle loro scelte parlamentari. Cosi’ Arturo Parisi, presidente della Margherita, commenta l’odierna intervista del segretario dell’Udc Marco Follini.
”Come non riconoscere nell’intervista di Follini di oggi – afferma Parisi – tracce evidenti di saggezza? L’indisponibilita’ a mettere in causa la solidarieta’ con la coalizione, che a causa della finora indiscussa guida di Berlusconi, andrebbe meglio definita subalternita’, non puo’ non costituire tuttavia un ulteriore avviso per chi nutrisse ancora verso i cosiddetti moderati della Cdl qualche illusione”.
”Cosi’ come e’ stato per tutti i provvedimenti, che vengono ora imputati a Berlusconi o all’asse con la Lega come cause della sconfitta – prosegue Parisi – la saggezza dei moderati della Cdl e’ stata infatti depositata nelle parole solo per poter dire agli elettori ‘l’avevamo detto’, senza che sia possibile individuare nei comportamenti alcun tipo di dissociazione efficace”.
”Non possiamo tuttavia non augurarci – insiste il presidente della Margherita – che la gravita’ della situazione nella quale la sciagurata politica del governo ha portato il Paese possa suggerire almeno questa volta ai moderati di provare a lasciare qualche traccia anche nei fatti grazie ad un ravvedimento operoso. Non fosse altro per la consapevolezza che anche di fronte al giudizio degli elettori la saggezza affidata alle parole ma non onorata dai fatti, e proposta come una attenuante – conclude Parisi – e’ destinata a diventare ben presto una aggravante”.