Cagliari – “Ritengo che i confronti televisivi peseranno poco sull’esito del voto, sono pero’ un dovere che i candidati hanno verso gli elettori perche’ consentono di fare comparazioni e di dare risposte ad alcune domande.
Anche per questo ritengo che in Sardegna Berlusconi, che ha scelto di candidarsi nell’isola come capolista alla Camera, debba rendersi disponibile a un confronto. Sono qui per chiederglielo a nome dei cittadini”.
Il parlamentare sardo Arturo Parisi, capolista dell’Ulivo per le elezioni della Camera in Sardegna, ha scelto la sua visita a Cagliari per presentare il programma della coalizione come occasione per lanciare una sfida al presidente del Consiglio.
“Il centrodestra non ama rispondere alle domande”, ha poi aggiunto Parisi davanti a militanti e simpatizzanti dell’Ulivo riuniti per ascoltarlo in una sala dell’Hotel Mediterraneo, alla presenza del presidente della regione Renato Soru e dei segretari regionali dei partiti del centrosinistra.
“A Berlusconi bisognerebbe chiedere conto del contratto con gli italiani che si e’ scritto da solo. Lui vede la Sardegna come la sua regione, solo perche’ e’ sede delle sue seconde case. So che Berlusconi ama i monologhi e ritiene di avere gia’ dato, aprendo la campagna elettorale in Sardegna”, ha sottolineato l’esponente della Margherita in riferimento alla visita del premier a Cagliari il 28 gennaio scorso.
“Penso che gli elettori meritino di piu’. Con un confronto potra’ dare conto dei disastri nazionali e delle ricadute a livello regionale, visto che e’ capolista alla Camera in Sardegna”.
Parisi ha poi scherzato sul fatto che in questa legislatura, per cinque anni sotto il segno di Berlusconi, si sfugge alla regola dello “schiaffo del soldato” in quanto e’ possibile individuare i responsabili di quanto fatto negli ultimi cinque anni, governati da uno stesso gruppo dirigente.