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22 Aprile 2007

Dl: no ad accordi e organigrammi del passato

Fonte: Apcom

Roma – L’idea di un accordo tra correnti per la composizione degli organismi dirigenti della Margherita non piace ad Arturo Parisi, e il ministro della Difesa lo ribadisce a margine del congresso Dl dopo che Lamberto Dini ha parlato di intesa raggiunta sul voto per acclamazione, spiegando che le “richieste di Parisi sono state accolte”.

Replica Parisi: “Le mie richieste sono quelle che ho fatto ad alta voce, ieri, nell’intervento dal palco. Si inizi il nuovo cammino col piede giusto, cominciando a correggere il modo in cui la Margherita è arrivata a questo congresso: rispettiamo la legalità nel partito”.

Aggiunge Parisi: “Le responsabilità che lo statuto affida alla nuova assemblea federale e al presidente sono troppo forti, e ulteriormente rafforzati, perché possano essere affidati agli accordi e agli organigrammi che vengono dal passato”. Conclude Parisi: “In attesa della fondazione definitiva del Partito democratico, cominciamo a praticare l’aggettivo democratico”.