DIREZIONE PD: PARISI, E’ MANCATO UN VERO BILANCIO SULLA LINEA. LA SITUAZIONE RESTA IMMUTATA

Ero venuto soprattutto per ascoltare direttamente dalla voce del segretario un giudizio sullo svolgimento della linea lungo la quale ha condotto il partito a partire dalla sua riproposizione dell’idea di un Nuovo Ulivo che si alleasse con i centristi. Pur all’interno di una relazione complessa, non sono riuscito a dedurre questo giudizio dalla sua relazione. Speravo che mi potesse aiutare ancora una volta la chiarezza del contributo di D’Alema che di Bersani e’ stato finora il maggiore sostenitore. Questo contributo e’ invece purtroppo mancato anche se son sicuro non manchera’ nei prossimi giorni. A dimostrazione della complessita’ della situazione interna, in luogo della difesa del suo maggiore sostenitore, ho sentito invece l’appassionata difesa di Franceschini che del Segretario era stato nelle primarie il suo principale oppositore. Lo svolgimento della direzione rende percio’ ancora una volta impossibile ogni vera decisione fondata su una nitida linea politica, costringendo al massimo a conte fondate sulla fedelta’ personale. Il dibattito e’ quindi evidentemente destinato a continuare all’esterno degli organi statutari con liberta’ sui media come e’ peraltro finora accaduto. Non posso che prenderne atto e assicurare come per il passato il libero contributo mio e quello degli amici che con me hanno condiviso la stessa analisi sulla situazione del partito.