“La Margherita è nata da una iniziativa tra forze che si sono incontrate in nome dell’Ulivo. La Margherita per prima ha iscritto all’atto della fondazione nel suo statuto il riferimento all’Ulivo come soggetto e come progetto. Con l’atto solenne che oggi siamo chiamati a compiere, con la stessa scelta dei tempi e dei modi con i quali l’assumiamo, la decisione di attendere ed anzi cedere il passo ai nostri alleati, vuole affermare che la Margherita è un partito dell’Ulivo e allo stesso tempo un partito per l’Ulivo. Non un partito del “ma”, del “purché”, del “se”, ma un partito del si. Senza la Margherita, la sua nascita, la sua tenuta, la sua azione, la Federazione dell’Ulivo non sarebbe stata possibile e addirittura neppure pensabile. Senza la Margherita invece di discutere oggi del sogno legittimo ma pur sempre sogno di un “partito unico”, saremmo costretti a confrontarci con la realta dell’ “unico partito”. Il progetto dell’Ulivo non è un progetto di altri al quale la Margherita aderisce suo malgrado, ma un progetto che sappiamo e sentiamo nostro, un progetto diventato possibile grazie alla condivisione leale e generosa di tutte le forze con le quali ci siamo uniti nell’Ulivo. Il sogno dell’Ulivo non è un sogno di altri, ma il sogno che ci guida da anni e che è destinato a guidare il cambiamento del Paese e il nostro stesso cambiamento.